Lingua ufficiale: turco
Fuso orario: UTC +3
Valuta: Lira turca (TRY)
Il 29 giugno, la Chiesa festeggia la festa di San Pietro e San Paolo. Vale la pena assistere alla solenne messa che si tiene ogni anno nella Grotta di San Pietro per sentire l’aura religiosa del posto.
La seta e il sapone di olio d’oliva sono alcuni dei prodotti locali di fama mondiale di Antiochia. Per acquistarne uno, recatevi al quartiere del bazar (çarşı) vicino alla Gran Moschea (Ulu Camii).
Il Museo Archeologico è chiuso il lunedì e fino a mezzogiorno il primo giorno di festività religiose. Accoglie i visitatori dalle 9:00 alle 18:30 in alta stagione e dalle 8:00 alle 16:30 fuori stagione.
La città di Antiochia, chiamata Hatay dai turchi, ha un aspetto piuttosto arabo che turco. Ad ogni angolo si può sentire l’influenza della cultura mediorientale, ma anche del cristianesimo visto che Antiochia era prima un importante centro religioso.
Situato a 22 chilometri dal Mar Mediterraneo, non è in grado di attrarre turisti con belle spiagge ma ha ancora molto da offrire. Scoprite le sue attrazioni principali.
In epoca romana, Antiochia era la terza città più grande del mondo antico. Purtroppo, non v’è rimasto molto da quel periodo, dovuto al fatto che nel VI sec. la città è stata colpita da un gran terremoto. Fra i siti che si possono vedere oggi si trova ad esempio, uno dei cinque ponti già esistenti sul fiume Oronte così come mosaici assolutamente belli che risalgono al II e IV sec., i quali sono esposti nel Museo Archeologico Hatay (Arkeoloji Müzesi), che è una delle maggiori attrazioni della città. Il museo turco ospita la seconda più ricca collezione di mosaici del mondo (la prima si trova a Ravenna).
La lista di cose da non perdere in Antiochia dovrebbe includere la Chiesa rupestre di San Pietro (Aziz Petros Kilisesi), situata circa 2,5km dal centro della città. Si può arrivare a piedi o andare in auto o in autobus. Secondo la tradizione, San Pietro e San Paolo predicarono il cristianesimo proprio in questo luogo. Inoltre, è interessante notare la grotta, la quale risale ai tempi bizantini, e nell’XI secolo fu ricostruita dai crociati che costruirono una facciata gotica, quindi oggi invece di una semplice grotta, si può ammirare la chiesa scavata nella roccia.
La regione confina con la Siria ed è facile notare che la cultura araba ha avuto un forte impatto sull’architettura e sulla cucina di Antiochia. Per indulgere nell’atmosfera locale, camminate attraverso le strette strade con bancarelle e cartelli arabi e poi dirigetevi verso le principali moschee della città: la Gran Moschea (Ulu Camii) e Habib-i-Neccar Camii, che è il più antico tempio musulmano della regione. Se vi piace la cucina mediorientale, qui non rimarrete delusi: potrete assaggiare piatti locali aromatizzati con menta fresca o specialità a base di ceci (ad es. Hummus), formaggi tradizionali alle erbe, zuppe a base di yogurt e kebab e se siete amanti dei dessert, dovreste assolutamente provare il kunefe. Non vi pentirete!